Nature|Culture
Giulia Berra, Massimo Dalla Pola, Michael Rotondi e Patrizia Emma Scialpi
a cura di Arianna Beretta
A.A.M. – Arte Accessibile Milano – Sala Collina, Stand 62B
Spazio Eventiquattro Gruppo Il Sole 24 Ore
Via Monte Rosa 91, Milano
La dicotomia natura/cultura, di origine aristotelica, che trova in Cartesio uno dei massimi teorici nel suo pensiero dualistico in cui natura e cultura sarebbero due entità distinte dotate ognuna di una propria autonomina, ha a lungo occupato le tesi di filosofi e scienziati.
Certo questo dualismo non trova corrispondenza nella realtà. Sentimento e ragione, disordine e ordine, corpo e mente, irrazionale e razionale sono tutti elementi che fanno parte dell’uomo in misura uguale.
E lo dice chiaramente Albert Einstein, raffigurato in uno dei lavori di Michael Rotondi esposto in mostra: “La scienza, contrariamente ad un’opinione diffusa, non elimina Dio. La fisica deve addirittura perseguire finalità teologiche, poiché deve proporsi non solo di sapere com’è la natura, ma anche di sapere perché la natura è così e non in un’altra maniera, con l’intento di arrivare a capire se Dio avesse davanti a sé altre scelte quando creò il mondo.”
Dio o meglio ancora “natura”, per chi non crede, sembrano ancora oggi entrare in conflitto con la ragione, ma queste due entità coesistono, interagiscono e influenzano il nostro agire senza mai ottenere la vittoria l’una sull’altra.
I lavori degli artisti qui in mostra evidenziano come questa interazione, che al tempo stesso si configura come una contrapposizione, tra natura e cultura faccia parte del nostro essere e come influenzi la nostra esistenza e il nostro agire quotidiano.
Giulia Berra parte da una solida base scientifico-entomologica quando inizia a lavorare ai suoi “Ex voto”, che ben presto svelano un rapporto empatico con la Natura e che rappresentano una preghiera di ringraziamento, o di auspicio, per la mutazione psicofisica dell’uomo. I ricami, che richiamano gli ideogrammi giapponesi e che rimandano ad un linguaggio criptico, privato e universale, raffigurano delle exuviae di cicala: sono i resti che testimoniano del cambiamento e della trasformazione ormai avvenuta.
“Utopia”, la serie presentata in occasione di questa mostra, di Massimo Dalla Pola indaga la nascita della città di Brasilia attraverso i suoi edifici: il sogno dell’uomo di ridisegnare la Natura attraverso le forme razionali della geometria si svela. Affiora così una città pianificata nei dettagli che è cresciuta senza una storia e una evoluzione naturale, apparentemente fredda e distante, ma in realtà densa di simboli e rimandi al mondo naturale. Fedele alla sua ricerca artistica, Dalla Pola mette scena la relazione che l’uomo ha con l’esistente, con cui è obbligato a confrontarsi, a relazionarsi e a interagire, e con le opere da lui stesso create.
Patrizia Emma Scialpi nella serie “The Dead Dears”, piccole fotografie appartenenti a un mondo ormai scomparso su cui interviene pittoricamente, sottolinea come umano e naturale siano in realtà due entità, oggi percepite come slegate e lontane, unite anzi “uniche” e primigenie. Non c’è nulla di più armonioso nei suoi trapassi da una forma all’altra, memoria di un remoto passato in cui non esisteva divisione né contrapposizione. Nei lavori di Patrizia Emma Scialpi si aggiunge il valore emotivo legato al ricordo, alla memoria e al tempo che scorre e che trasforma inevitabilmente i nostri ricordi e il nostro corpo.
E la memoria torna nei ritratti dei “pensatori” che Michael Rotondi ha realizzato per questo progetto espositivo: sulle sue tele Freud, Nietzsche, Darwin ed Einstein. Filosofi e scienziati che si sono cimentati nell’impresa di definire ciò che è natura, intesa come forza viva, vitale e irrazionale, e la cultura intesa invece come sistematizzazione del sapere e della conoscenza umana, nel tentativo di razionalizzare ciò che agli occhi degli uomini appare come disordine e caos. Il colore “drammatico”, il segno veloce ma assai sapiente di Rotondi ci restituiscono la forza e il vigore di pensiero e di intelletto di uomini diventati ormai icone imprescindibili del nostro tempo.
***
Giulia Berra
Nata a Cremona nel 1985, vive e lavora tra Cremona e Milano. Laureata a pieni voti in Pittura presso l’Accademia di Brera di Milano, la sua ricerca artistica verte sulle sottili connessioni fra processi naturali e umani, cercando di individuare l’identità soggettiva a partire dalle relazioni, dai legami che s’instaurano con l’ambiente. In particolare, si focalizza sul tema della muta e dell’exuvia come metafora del cambiamento e dello sviluppo emotivo e psicofisico. Dal punto di vista tecnico, ricorre spesso all’utilizzo del ricamo, adoperando materiali grezzi ed elementi naturali. Ha esposto in collettive (Galleria Obraz, Circoloquadro) e nel 2011 ha avuto la sua prima personale (Galleria Cart).
Massimo Dalla Pola
Nato nel 1971, vive e lavora a Milano. Dopo la laurea in storia dell’arte, entra in contatto con l’ambito dell’arte contemporanea e del design milanesi. Espone i suoi primi lavori nel 2002 da Luciano Inga-Pin e, dopo alcune esperienze in spazi indipendenti in Italia e all’estero, dal 2008 intraprende un cammino espositivo continuativo con Allegra Ravizza e dal 2010 con lo spazio no-profit Circoloquadro. Nel 2011 inizia la collaborazione con Roberta Lietti Arte Contemporanea. Fa parte del collettivo di progettazione Recession Design, è grafico e autore satirico.
Patrizia Emma Scialpi
Nata a Taranto nel 1984, vive e lavora tra Milano e Modena. Laureata nel 2009 in Beni Architettonici, Archeologici e dell’Ambiente presso L’Università degli Studi del Salento, è attualmente iscritta al Biennio Specialistico di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Da settembre 2010 collabora con Underdogstudio, spazio indipendente per le arti figurative situato nel centro storico di Modena. Attualmente si occupa della Sezione arte di Velum, blog a cura di Giuseppe Damato per nssmag.com
Michael Rotondi
Nato nel 1977, vive e lavora a Milano. Dopo la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze partecipa a mostre in gallerie private, organizza progetti collettivi e personali in spazi non convenzionali e rassegne pubbliche. Viene invitato a partecipare a varie mostre in gallerie, in Italia e all’estero (Biennale di Praga; Residenza presso l’Università del Teatro e la Performance di Londra; mostre collettive a Berlino, Pechino ecc.). Ha all’attivo diverse pubblicazioni tra libri, tesi di laurea, articoli su riviste e cataloghi che parlano del suo lavoro (Italian Newbrow, Politi Editore; Sto*Disegnando!!!, Bevivino Editore; Michael Rotondi, tesi di Laurea discussa presso l’Università di Pisa).
***